Kandinsky -> Cage. Musica e Spirituale nell’Arte
11 novembre 2017 - 25 febbraio 2018
Fondazione Palazzo Magnani
Corso Giuseppe Garibaldi 29 - 42121 - Reggio Emilia
Cosa succede quando un pittore, uno scultore, vogliono superare i limiti dello spazio, della simultaneità e estendere la propria opera nel tempo, facendola vibrare magicamente nel nostro spirito, così come solo la musica sa fare?
Lo scopriamo visitando Kandinsky->Cage. Musica e Spirituale nell’arte: la freccia nel titolo indica la direzione per compiere un viaggio polisensoriale nella storia dell’arte e del pensiero.
Tra ‘800 e ‘900, in particolare nei paesi di lingua tedesca, il culto di Goethe, il wagnerismo, le scoperte scientifiche, la teosofia, la filosofia di Schopenhauer e di Nietzsche fanno da sfondo a un clima culturale unico e irripetibile. Si assiste a una vera e propria spiritualizzazione dell’arte che pone in primo piano la dimensione dell’interiorità dell’individuo e elegge nelle arti, nella loro unione, la sede privilegiata di idee universali.
All’autore del famoso libro Lo Spirituale nell’arte (1912), Wassily Kandinsky, si viene introdotti attraverso il suo rapporto con Richard Wagner, i lubok, Max Klinger, M.K. Čiurlionis e Arnold Schönberg, poi maestro di John Cage. I rapporti tra le arti, la musica e la spiritualità vengono letti in Kandinsky attraverso la teoria dell’Empatia (Einfühlung), che allora come oggi invita lo spettatore ad attivarsi a livello psico-fisico di fronte all’opera e al divenire ri-creativo.
Due grandi compagni del Blaue Reiter particolarmente legati alla musica sono qui celebrati: si tratta di Paul Klee e di Marianne Werefkin. Si passa poi al Dopoguerra, con Fausto Melotti e Nicolas De Staël (entrambi cari a Luigi Magnani). Dopo 33 anni, si riscopre lo spettacolo con musiche di Luciano Berio Moduli in viola. Omaggio a Kandinsky, di Giulio Turcato. Un’altra inedita scoperta è rappresentata da Oskar Fischinger, anch’egli maestro di Cage, dove s’intrecciano Kandinsky e Walt Disney. L’ampia sezione finale dedicata a John Cage invita a esplorare consonanze e dissonanze che collegano le sue opere allo spirituale nell’arte così come formulato da Kandinsky e dagli altri protagonisti. Una ricostruzione in miniatura del Teatro Valli ospita lo spettacolo con danza Ocean; una stanza del silenzio (o camera anecoica, con una tela bianca di Robert Rauschenberg), avvolge in un tempo zero e induce all’ascolto dei suoni del nostro respiro, del sangue che circola, dei battiti del nostro cuore.
Martina Mazzotta
La mostra è promossa da Fondazione Palazzo Magnani e Skira Editore con la partecipazione di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia.